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Recensione Asus EN9800GX2 TOP - Caratteristiche tecniche 2/3

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A questo punto dobbiamo fare una considerazione pratica, infatti la staffa presenta feritoie solo in una porzione ridotta della propria superficie.
Le lamelle presenti all'interno del dissipatore sono orientate in modo da convogliare tutto il flusso d'aria proprio in quel punto, questo potrebbe far storcere il naso a non pochi utenti, infatti il calore resterà in gran parte imprigionato all'interno del case . Vedremo in seguito come si comporta il dissipatore della scheda.
I moduli memoria sono 8 per ogni GPU, per un quantitativo che riteniamo essere pari a 512 Mbytes per ciascuna GPU per un totale di 1 Gbyte, come per le altre soluzioni della serie GeForce 9800GX2; ma al posto dei normali chip Samsung K4J52324QE-BJ1A da 1ns utilizzati nelle reference board, troviamo i chip Samsung K4J52324QE BJ08 da 0,8ns di tempo di accesso, capaci sulla carta di una frequenza di clock massima di 2.400 MHz effettivi , sinonimo che Asus indirizza la scheda appositamente agli amanti dell’Overclock.
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La nuova tecnologia produttiva è quella già vista sui chip G92, ovvero 65 nanometri, che ha permesso di contenere considerevolmente la superficie complessiva del chip stesso. Il numero di transistor è di 666 milioni per singolo chip, motivo per il quale sulla nuova scheda Asus EN9800GX2 TOP ne troviamo ben 1 miliardo e 500 milioni, ben 750 milioni di transistor per core.
Il chip è dotato di 256 Stream Processor , 32 ROPs e l'ampiezza del bus verso la memoria è di 256 bit.
Le dimensioni del PCB sono di 27 centimetri in lunghezza, risultando pertanto identica a quella del modello ATI Radeon HD 3870X2.
Il due chip grafici presenti sulla scheda sono marchiati G92-450-A2. Essi sono realizzati con processo produttivo a 65nm. Il G92-450-A2 misura quasi esattamente 18 millimetri per 18 mm, ovvero 324 mm ². Il chip del bridge è il BR04-300-A2.

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La scheda video supporta una risoluzione massima di 2560x1600 garantendo una uscita video a 480p, 720p, 1080i.

La GeForce 9800GX2 introduce con questo modello ben quattro nuove funzioni tecnologiche:

• Hybrid SLI;
• Pure Video HD;
• QuadSLI;
• PCI Express 2.0.

Oltre a queste nuove funzioni tecnologiche, Nvidia ottimizza altre tecnologie già presenti:

• Quantum Effect (PhysX);
• FSAA;

Andiamo di seguito ad analizzarle in dettaglio:

Hybrid SLI:
Attraverso Hybrid SLI, NVIDIA permette all´utente di utilizzare in maniera efficiente la grafica integrata nel chipset e l´eventuale scheda grafica discreta utilizzata nel sistema. Grazie alla combinazione dei due chip grafici, NVIDIA afferma sia possibile ottenere prestazioni elevate quando necessario e consumi ridotti quando invece non sono richiesti grossi sforzi computazionali.
L´arrivo della tecnologia Hybrid SLI segna anche una svolta nella politica della casa californiana relativamente ai chipset con grafica integrata: se finora questi erano relegati solo al segmento entry level del mercato, oggi NVIDIA li propone in tutte le salse e per tutte le tasche. Dunque tutti i chipset di nuova generazione presenteranno un core grafico integrato.
Della tecnologia Hybrid SLI fanno parte due componenti fondamentali, ovvero HybridPower e GeForce Boost. La prima, come si capisce anche dal nome, permette di gestire al meglio la componente di risparmio energetico, grazie alla possibilità di spegnere completamente la scheda grafica discreta quando le sue funzionalità non sono richieste, lasciando invece accesa la GPU integrata.

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Per usare la tecnologia Hybrid power, il sistema necessita di un chipset Nvidia IGP e di una scheda grafica esterna NVIDIA.
Questa tecnologia funziona solo con Windows Vista.
Il monitor deve essere collegato al connettore grafico presente sulla scheda madre e quando è richiesta la potenza della scheda grafica discreta, il contenuto del frame buffer di questa è copiato su quello del processore grafico integrato.
NVIDIA afferma che non ci sono problemi di banda dati grazie all´utilizzo dello standard PCI Express 2.0 mentre quello della latenza è, sempre secondo dichiarazioni del produttore, un "non-problema".
Il secondo aspetto, ovvero il GeForce Boost, permette invece di combinare la potenza del chip integrato (per la cronaca NVIDIA lo chiama mGPU) e della GPU discreta (dGPU) per migliorare le prestazioni 3D.

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A differenza della tecnologia CrossFire Ibrido di ATI, la scheda video discreta può essere spenta completamente, annullandone i consumi, in futuro questa modalità sarà attivabile anche con configurazioni SLI, riducendo drasticamente le richieste energetiche di questi sistemi, quando non è necessaria la “forza bruta”.
NVDIA afferma che questa tecnologia è molto interessante per i sistemi low-end o mid-range nei quali si registrano i migliori incrementi prestazionali:

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Attualmente la tecnologia Hybrid SLI è disponibile solo su piattaforma AMD , nel secondo trimestre 2008 sarà disponibile anche per i processori INTEL.

Pure Video HD:
Con la serie 9000, NVIDIA introduce la nuova tecnologia Pure Video anche per le schede di fascia media/alta, per migliorare ulteriormente la qualità della riproduzione dei film in standard e alta definizione.
Le schede NVIDIA sono le uniche in grado di accelerare in Hardware tutti i 3 principali codec presenti sul mercato, MPEG 2 (DVD Video), VC-1 e H.624 (HD DVD e Blue Ray).
Tutte le funzionalità Pure Video HD sono configurabili dal pannello di controllo NVIDIA e non richiedono codec aggiuntivi. E’ necessario usare solo un player compatibile, come ad esempio i prodotti di CyberLink, InterVideo e ArcSoft.
La tecnologia Pure Video HD, non solo permette di sgravare la CPU di sistema da tutti i calcoli necessari per la decodifica dei flussi video, ma permette inoltre di migliorare i colori, attivare funzionalità di salatura “senza perdita” di qualità, de interlacciamento e riduzione del rumore.

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Con gli ultimi driver è inoltre possibile riprodurre due video in HD contemporaneamente senza disabilitare le funzionalità Areo di Windows Vista.

QuadSLI:
La modalità QuadSLI sarà disponibile installando due 9800 GX2 su una scheda madre compatibile (NVIDIA nForce 680i, 780i, 790i e 780a).
Ricordiamo che il QuadSLI sarà sopportato solo ed esclusivamente dalle schede madri Nvidia, essendo la stessa Nvidia proprietaria di questa tecnologia, come succedeva con lo SLI.
Il QuadSLI sarà una prerogativa esclusiva dei sistemi dotati di Windows Vista, infatti solo l'ultimo sistema di casa Microsoft implementa il framework necessario per il rendering di 4 frame, tecnologia necessaria per l'utilizzo di 4 GPU in modo efficiente.
I nuovi driver NVIDIA permetteranno la scalabilità di tutti i componenti grafici (geometry, texture, shader processing) al fine di massimizzare le prestazioni.

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L'AFR (Alternate Frame Rendering) permette la generazione di più frame contemporaneamente, ogni GPU si occupa di disegnare un frame, questi vengono poi ordinati e scritti nel frame buffer. La sincronizzazione tra le varie GPU è più veloce, le varie schede lavorano infatti su uno stesso set di dati.

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Nvidia ha reso disponibile la tecnologia QuadSLI con le 9800GX2 dopo il rilascio dei driver Forceware 174.53 con certificazione WHQL.
Ricordiamo che per utilizzare un sistema QuadSLI, NVIDIA raccomanda un alimentatore da almeno 850w.

PCI Express 2.0:
39.JPGIl nuovo supporto al PCI Express 2.0 si mantiene compatibile con la versione 1.0, porta con sé diverse novità, la più importante delle quali è data dal raddoppio della frequenza operativa, e di conseguenza della banda passante per singola via: dai 2,5 gigatranfers al secondo (GT/s) dell'attuale bus si è passati a 5 GT/s. La velocità di un link in modalità x16 è ora all'incirca di 16 Gbyte/s.

La maggiore velocità del bus sarà importante sia per supportare l'evoluzione delle altre interfacce di comunicazione dei PC, come SATA e SAS, sia per sostenere il traffico generato dai controller di rete multi porta e dalla nuova generazione di schede grafiche DirectX 10, specie se in configurazione dual-Gpu.
Il PCI-express 2.0 è in grado di erogare fino a 300 watt di potenza, più che sufficiente a sostenere il fabbisogno energetico delle schede grafiche più performanti.
PCI-express 2.0 introduce inoltre diverse nuove funzionalità a livello di protocollo che, secondo quando spiegato da PCI-SIG, "permettono agli sviluppatori di progettare dispositivi più intelligenti e capaci di ottimizzare le performance della piattaforma e ottimizzare i consumi energetici.
Il PCI Express 2.0 offrirà slot x1, x4, 8x e 16x come il suo predecessore, ma la frequenza sarà di 250 MHz contro i 100 MHz attuali.
PCI-ex 2.0 permette poi una più avanzata gestione delle periferiche, degli slot, delle interconnessioni, dei trasferimenti peer-to-peer, dei timeout, dei dispositivi multifunzione, degli accessi e del routing dei pacchetti. Si segnala infine la funzione Input-Output Virtualization (IOV), progettata per semplificare la condivisione delle periferiche PCI-ex fra più macchine virtuali.
Ricordiamo che le schede madri Intel x38 e x48 supportano il PCI Express 2.0 a 16x.

Quantum Effect (PhysX):
Nvidia ha presentato con il G80 e successivi, una nuova tecnologia chiamata Quantum Effects.
Questa tecnologia dedica un layer alla GPU per i calcoli fisici. Quantum utilizzerà alcuni shader del processore G80 per calcolare la fisica di gioco.

FSAA:
Il FSAA che significa ” Full Scene AntiAliasing ”.Rappresenta un compromesso tra qualità e “peso” dei calcoli. Il FSAA non agisce solo sui bordi dei modelli renderizzati, ma sull’intera immagine (da cui Full Scene).
Per ottenere un buon FSAA è necessario renderizzare (e mantenere in memoria) un certo numero di versioni della stessa immagine. Maggiore sarà il numero di tali versioni e migliore sarà la qualità del FSAA.
Le versioni dell'immagine vengono generati effettuando delle minime variazioni (Jitter) della visuale corrente. Il valore minimo per il FSAA è costituito da due samples (AA 2x), mentre già con quattro varianti si ottiene un ottimo risultato (AA 4x). Per generare il FSAA è necessario dalle due alle quattro volte il tempo necessario per un rendering senza AntiAliasing. Il FSAA consente risultati comparabili al TEAA come resa visuale, ma richiede una gran quantità di memoria per stoccare le diverse versioni dell'immagine.
Tale tecnica è quindi attuabile su sistemi dotati di molta memoria video.
In sintesi, i vantaggi del FSAAsono nel basso sfruttamento della CPU e nella buona qualità visiva.
Il principale aspetto negativo consiste nella necessità di grandi quantitativi di memoria video.

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