NZXT Noctis 450, analisi dell’interno
Passiamo ora ad analizzare la parte interna del case. Lo spazio e dunque la struttura interna del modello Noctis 450 è praticamente identica al modello H440. Come detto poc’anzi, il Noctis 450, essendo un Concept Case ed utilizzando le diverse soluzioni di altre serie di case NZXT, non può esimersi dall’adozione di quest’ultime.
Il tray della scheda madre come sempre è caratterizzato da un foro in corrispondenza del socket della scheda madre di dimensioni ottimali per l’installazione di qualsiasi dissipatore. Intorno trovano posto al solito i fori passacavo, di cui i tre a destra dotati di un rivestimento in gomma, ed altri due classici, dunque privi di gommini. Lo spazio nel Noctis 450 è ottimizzato in maniera tale da avere le diverse zone del case isolate l’una dall’altra. Immancabile infatti il Midplate con il logo NZXT che prosegue verso la zona Hard Disk caratterizzata da una paratia chiusa frontalmente.
Dettaglio logo NZXT sul Midplate.
Da notare al solito le due slitte per SSD presenti sul Midplate ed i relativi fori per il passaggio dei cavi di alimentazione e dati.
Spostandoci ora nel retro del case, possiamo notare tutto lo spazio e le soluzioni adottate da NZXT per la gestione delle ventole presenti nel case e quelle future da installare. In primis notiamo il PCB a cui sono collegati i diversi cavi dei LED e che gestirà tramite la pressione del tasto visto in precedenza i diversi livelli di illuminazione ottenibili con il Noctis 450.
A seguire, il PCB dell’HUB per le ventole che è stato rinnovato ed ora permette la gestione anche di ventole PWM previo collegamento del cavo principale dello stesso al connettore PWM della scheda madre (troverete comunque istruzioni di collegamento nel Manuale). All’HUB del Noctis 450 potrete collegare fino a 7 ventole per il controllo completo delle stesse. Al solito, l’alimentazione è data da un singolo connettore MOLEX da collegare al vostro alimentatore. Ciò permetterà anche di sfruttare il sistema di illuminazione a più livelli del Noctis 450.
Nel lato destro al PCB dell’HUB troviamo serigrafato nel tray della scheda madre il nome del brand ed il modello.
A sinistra invece trovano posto i cage per gli Hard Disk/SSD. In totale potremo montare fino a 5 unità da 3,5” e fino a 7 unità da 2,5”.
A seguire vi mostriamo le immagini dei cage e delle slitte per Hard Disk ed SSD.
Non manca uno spazio adeguato nel retro del case per effettuare un dovuto cablaggio, seppur la maggior parte dei cavi sia “accumulata” nella zona centrale inferiore del retro del case. Avremo comunque un vano in corrispondenza dell’alimentatore per riporre tutti i cavi in eccedenza.
Integrazione di sistemi a liquido
L’NZXT Noctis 450 utilizzando una struttura identica a quella del modello H440 permetterà con le dovute modifiche di installare due radiatori fino a 360mm di cui uno nella parte frontale ed uno in quella superiore. Se in quella frontale potrete effettuare anche una configurazione Push/Pull in quella superiore non sarà possibile. Inoltre, ricordiamo che per installare un radiatore nella parte frontale dovrete sacrificare tutti o parte dei supporti per gli Hard Disk/SSD a seconda delle dimensioni del radiatore. L’adozione di fori a slitta permetterà di installare radiatori più piccoli, come un 280mm, e non solo di dimensioni standard. Nel complesso come visto anche per i modelli H440 da noi recensiti (H440 Razer Edition QUI e H440 Classico QUI) non avremo problemi a fare entrare ed installare una configurazione di fascia alta con relativo impianto a liquido custom.