Aprendo l’alimentatore ci si trova davanti ad una componentistica di buona fattura, collocata sul PCB in modo da garantire un buon raffreddamento dei componenti. Le tre sezioni, alta tensione, bassa tensione e trasformazione sono separate da due grandi dissipatori neri che hanno il compito di raffreddare i mosfet montati su di essi.

Tra i due dissipatori spicca il trasformatore principale, uno dei più grandi finora visti in un alimentatore, da cui vengono ricavate sai la linea 12V che la 5V e la 3,3V. Accanto al trasformatore troviamo una schedina con due trimmer che permettono di regolare le uscire 5V e 3,3V.

Come si può notare dall’immagine nella parte sinistra notiamo due mosfet 05CN10N per la +12V, mentre la +5V e la +3.3V vengono gestite da un 05CN10N e un S60SC4M. Sul lato principale invece troviamo due ponti a diodi in parallelo per il raddrizzamento della corrente alternata, (GBJ2506 da 25A) .

I due grandi condensatori sono marchiati Rubycon e sono da 400V 470uF. Le due grandi bobine, non quelle accanto ai due ponticelli neri sulla destra, fanno parte della sezione del PFC attivo e sono saldate al PCB con dell’apposito mastice bianco che ne impedisce il dissaldamento e l’urto con altri componenti.
Infine in quest’alimentatore troviamo un controller FAN4800IN per il controllo PWM della sezione di switching e del PFC attivo.