Impressioni d’uso
Dopo diversi giorni e settimane di utilizzo intensivo del Nabu X possiamo tirare le somme e impressioni circa la nuova SmartBand di Razer. Partiamo con il dire che il Razer Nabu X in primis è senza dubbio un oggetto di tendenza in quanto ad oggi sempre più persone usano SmartBand o SmartWatch in abbinamento ai propri smartphone di ultima generazione. Per quanto riguarda l’aspetto estetico, Razer ha fatto un buon lavoro anche se, come detto in precedenza, il Nabu X riprende molto il design estetico della SmartBand di Sony. A parte ciò, il Nabu X è disponibile anche in diverse colorazioni che lo rendono anche un ‘’Wear Gadget’’ tecnologico da poter indossare per il quotidiano. I colori disponibili come detto sono Nero, Verde e Bianco.
Passando all’aspetto tecnico e funzionale, il Nabu X rispetta senza dubbio diverse specifiche tecniche come l’autonomia dichiarata che va da un minimo di 5 giorni ad un massimo di 7 giorni. Durante il nostro utilizzo abbiamo notato come in base al numero di sincronizzazioni con il nostro smartphone l’autonomia era maggiore o inferiore ai dati dichiarati (con uno scarto minimo). Solo durante una sola settimana di utilizzo senza nessuna sincronizzazione siamo arrivati a completare una settimana ed un giorno di autonomia. Per le altre a seguire il tempo di autonomia e variato dai 4 giorni ai 6 giorni. Quindi per quanto riguarda l’autonomia della batteria siamo rimasti soddisfatti.
Passiamo ora alla nota dolente del Nabu X. Precisiamo che seppur Razer ha già commercializzato negli scorsi anni il Nabu con buoni risultati, con il Nabu X seppur la situazione a livello di vendite sia probabilmente già buona, a livello di sviluppo abbiamo trovato un po’ di ritardo. Parliamo in particolar modo dell’applicazione ‘’Nabu Fitness’’ che pur essendo stata studiata in modo corretto (inteso per la tipologia di informazioni da riportare e gli obiettivi impostabili) presenta ancora diversi bug, infatti il livello di accuratezza dei dati raccolti non sempre è preciso e veritiero. Durante un utilizzo quotidiano abbiamo notato come seppur non effettuassimo molti passi intenzionalmente (diciamo un valore inferiore a 100), alla prima sincronizzazione con l’app i valori restituiti erano di circa 250. Stesso discorso è nato anche per il livello di calorie bruciate o delle ore di riposo. Questo perché e sicuramente l’accelerometro che di per se rileva l’inerzia soggetta ad una accelerazione porta a rilevare un qualunque movimento come ad esempio alzare o abbassare o spostare il braccio ove risiede il Nabu X. In un giorno in cui abbiamo effettuato diversi impegni, la rilevazione effettuata alla successiva sincronizzazione è stata di un valore di molto maggiore rispetto ai “reali” passi eseguiti.
Quindi nel complesso l’app così come la rilevazione dei dati è ancora acerba e probabilmente è necessario un aggiornamento lato firmware.
Per quanto riguarda le notifiche invece il Nabu X si è comportato in modo corretto e valido. Avremo modo di poter settare le diverse notifiche ad un colore diverso tipo i messaggi al colore verde, le chiamate al rosso e gli avvisi di colore blu. Non potremo però assegnare ad una singola app un singolo colore (scegliendo su una gamma di colori RGB). Gradita senza dubbio la possibilità di regolare il livello di luminosità dei LED per una maggiore leggibilità e la potenza di vibrazione.