Nabu X
Estratto il Nabu X dal blister di plastica, lo troviamo ospitato in un ulteriore sagoma di plastica. Poco sotto, il cofanetto in cartone che contiene il bundle.
Il bundle del Razer Nabu X si compone dunque di
- Razer Nabu X
- Cavetto di ricarica USB
- Sticker
- Manuale
Bundle semplice e rapportato alla tipologia di prodotto.
Possiamo ora passare ad analizzare il Nabu X. Abbiamo detto che il Nabu X rientra nella categoria delle SmartBand, letteralmente “Fascia Intelligente”. L’appellativo dato al Nabu X è in relazione al fatto che tale prodotto altro non è che un oggetto per la gestione e scambio di dati in ottica social e personale. Le SmartBand infatti non solo sono dei prodotti per tenersi in forma in modo intelligente ma sono anche accessori da indossare quotidianamente come fossero bracciali o orologi (vedasi i numerosi SmartWatch) con in più un’utilità social, come detto poc’anzi. Il design del Nabu X non lo nascondiamo somiglia molto a quello della SmartBand di Sony. I due prodotti adottano infatti una fascia in gomma che fungerà da cinturino e da un corpo principale rigido incassato nel cinturino, il vero cuore di queste SmartBand. Il Nabu X ovviamente ricalca il design ed il colore caratteristico dei prodotti Razer infatti abbiamo, per questo modello, la colorazione nera/verde. In commercio sono presenti anche altre due varianti di colore. Ne troviamo una con cinturino e corpo interamente bianco con qualche tonalità color oro ed una in colorazione full green per il cinturino con corpo interamente nero. Le SmartBand si caratterizzano generalmente per un design molto semplice, ed infatti il Nabu X visto ad una prima occhiata appare come un semplice bracciale. Il Nabu X è composto di un cinturino in gomma con una finitura striata e da un corpo superiore che vedremo meglio a breve. La taglia del Nabu X è unica ma potremo regolare l’ampiezza della SmartBand tramite i ben 15 fori che troviamo su un lato del cinturino. Dall’altro lato del cinturino troveremo un bottone caratterizzato da due denti in plastica che fungeranno da fermo.
Dettaglio fori.
Dettaglio fermo/bottone caratterizzato dal logo Razer.
Come vediamo la fascia è facilmente smontabile in modo da poter accedere al solo corpo principale o “bulbo”, cuore del Nabu X.
Il bulbo ha anch’esso un design classico con una colorazione verde tipica di Razer. Le dimensioni sono davvero molto compatte e all’interno troviamo tutti i sensori tra cui l’accelerometro. Nella parte inferiore trovano posto diverse informazioni e l’ingresso proprietario per la ricarica del Nabu X. L’ingresso così come il connettore presente sul cavo USB non sono il classico Micro-USB in quanto il Nabu X ha una certificazione IP67 che impone diverse specifiche per quanto riguarda la totale protezione da agenti atmosferici come ad esempio la polvere.
Se da un lato dunque avremo un dispositivo completamente protetto dall’altro perderemo la possibilità di avere un connettore universale. Ciò vuol dire che dovremo prestare molta cura nel momento in cui lo dovremo ricaricare in quanto se si dovesse danneggiare il connettore o l’ingresso (che ha comunque una guida/verso di inserimento) dovremo probabilmente affidarci a Razer per la sostituzione o nella peggiore delle ipotesi doverlo buttare e comprarne uno nuovo.
Prima di passare ad analizzare il lato software del Nabu X vi lasciamo alcune immagine del Razer Nabu X una volta indossato.