Driver
Una volta aperto il pannello di configurazione della CM Storm Trigger, la prima schermata che ci troviamo di fronte è quella relativa alla mappatura dei tasti.
Per ogni profilo è possibile mappare ogni singolo tasto della nostra CM Storm Trigger, infatti, nonostante la presenza dei 5 tasti macro posti sul lato sinistro, ogni altro tasto potrà essere riconfigurato con una macro, con la replicazione di un altro tasto, con il lancio di un programma o con una funzione avanzata. I tasti Macro invece potranno assumere solo la funzione per i quali sono stati designati.
Selezionando un tasto ci apparirà in alto il menù delle opzioni possibili, le configurazioni sono 4 per qualunque tasto ad eccezione dei Function Keys e come già detto per i tasti macro. L'inserimento di una macro avviene selezionando l'apposita icona Macro, qui ci verrà richiesta quale macro si vuole utilizzare tra quelle già salvate (vedremo in seguito come) e il modo di esecuzione della stessa.
Ogni macro può essere eseguita una volta, N volte, in Loop continuo per tutta la pressione o in Loop ON/OFF, ovvero l'interruzione avverrà solo in seguito alla successiva pressione che l'ha generata.
La funzione Tasto singolo prevede la semplice replicazione di un altro tasto in luogo di quello standard; da notare che per replicare il tasto occorre selezionare il nuovo tasto con il mouse dalla tastiera a video, l'input fisico non viene recepito.
La voce Avanzato ci permette di selezionare una delle funzioni avanzate della tastiera, pre-configurate, come la regolazione del volume, controlli multimediali etc. E' infine possibile tramite Lancio programma eseguire una determinata applicazione alla pressione del tasto. Oltre a queste quattro funzioni sono presenti i tasti per resettare la configurazione del tasto e per inibirlo completamente.
Alla fine, nella tendina a destra verranno riportati i cambiamenti eseguiti alla tastiera.
La seconda schermata è dedicata alla gestione dei profili, è possibile salvare i profili sul PC e/o sulla memoria on-board della Trigger (per un massimo di 5 in questo caso), rinominarli ed applicare l'autoswitch per una determinata applicazione, in modo che all'avvio della medesima lo switch del profilo avverrà in modo automatico.
L'ultima schermata è dedicata alla creazione delle Macro. Nella tendina in alto a sinistra si andrà ad inserire il nome desiderato della macro e successivamente, mediante il pulsante record in basso, si andrà a digitare l'insieme dei comandi che comporranno la macro.
In fase di inizio registrazione è possibile indicare il delay che dovrà esserci tra i vari comandi, scegliendo tra un delay quantizzato (al valore indicato), un delay originale, che dipende da quello presente durante la sequenza dei comandi e infine nessun delay. E' ovviamente possibile eliminare alcune parti di comandi impartiti per errore ma non è possibile spostarli in sequenza, né editare una macro già creata (inserendo nuovi comandi).
Tutte le modifiche vengono salvate sulla memoria on-board alla chiusura del tool di configurazione. Interessante inoltre notare come le macro possono essere eseguite in modalità SW o HW selezionando la voce desiderata nel menù a tendina che appare cliccando con il tasto destro del mouse sull'icona.