La tastiera: test
Abbiamo iniziato la descrizione della tastiera dicendo che a primo impatto sembra robusta e massiccia; lo ribadiamo.
Con i suoi 1.5Kg è davvero piacevolmente ben costruita e solida, le cerniere ben chiuse e non si sente il minimo scricchiolio delle plastiche.
Il corpo non flette minimamente anche se schiacciamo i tasti con più forza.
L’inclinazione base rende la tastiera già molto confortevole, aspetto che si va accentuando se utilizziamo i piedini atti al rialzo della stessa.
I cinque livelli di retroilluminazione permettono l’utilizzo in qualsiasi condizione di illuminazione, senza affaticare la vista.
La quinta illuminazione “pulsante” che prevede un aumento e un calo dell’illuminazione continuo e lento risulta esser un gradevole gioco di luce.
La velocità di risposta dei tasti è davvero eccellente, questo grazie all’utilizzo di un sistema meccanico e non a membrana.
Questa decisione porta all’inevitabile rumore “clack clack” delle tastiere anni ottanta, rumore che può risultare piacevole a molti e fastidioso per altri.
L’utilizzo dei tasti macro e la creazione di macro “on the fly” è molto comodo e intuitivo, rendendo l’esperienza di gioco sicuramente molto più piacevole e coinvolgente.
Grazie al software di gestione della tastiera è possibile, come spiegato in precedenza, assegnare ad un tasto il lancio di un’applicazione; funzione molto comoda per chi utilizza spesso gli stessi programmi o per chi ne utilizza molti.
La Razer BlackWidow Ultimate è automaticamente riconosciuta da tutti i sistemi operativi Microsoft, da XP in avanti.