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Drevo Gramr - Impressioni d’uso

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Abbiamo utilizzato la tastiera Drevo Gramr per diversi giorni, cosi da osservare il suo comportamento nei nostri test. Vediamo nel dettaglio le nostre impressioni:

Ergonomia

Parlando di ergonomia e comfort la Gramr si è rilevata essere una discreta tastiera, anche se il formato ridotto non la rendono molto comoda per la scrittura, situazione aggravata dalla mancanza di un layout italiano. La mancanza di un poggiapolsi non si fa sentire, dato che la tastiera è molto bassa, infatti misura solamente 37mm in altezza, inoltre, per chi preferisce una posizione più alta, questo prodotto possiede degli ottimi piedini regolabili gommati che assolvono ottimamente a tale funzione. Grazie alle sue dimensioni compatte, 320 x 134 x 37 mm, è adatta a tutti i tipi di scrivania, ma se abbiamo a disposizione una scrivania di grandi dimensioni consiglierei una tastiera full-size. La Gramr arrivata in redazione è equipaggiata con un layout US, senza dubbio consigliabile a chi utilizza il proprio PC solo per giocare e scrivere sui vari social networks, mentre per chi scrive lunghi testi non è consigliabile, altrimenti potreste rimanere insoddisfatti per la difficoltà di inserire apostrofi ed accenti. I key-caps sono di buone dimensioni, di discreta qualità e presentano dei caratteri ben distinguibili alla vista. Abbiamo trovato molto comodi i tasti multimediali in seconda funzione nella parte superiore della tastiera, che ci permetteranno di avere diverse scorciatoie senza dover agire tramite il mouse. Non abbiamo reputato altrettanto comodo, invece, il numpad integrato nella tastiera, infatti attivarlo, tramite apposito tasto in seconda funzione, rende il procedimento meccanico e poco intuitivo. Infine la retroilluminazione tarabile su 8 livelli di intensità è comodissima, soprattutto se scriviamo di notte a luci spente, mentre gli effetti di luce selezionabili tramite le frecce direzionali ci permetteranno solamente di vantarci con qualche amico, in quanto tanto spettacolari quanto poco funzionali.

Game

Abbiamo testato questa tastiera con vari giochi FPS e qualche MOBA, complessivamente siamo rimasti pienamente soddisfatti. Come già illustrato precedentemente questa Gramr è dotata di switch cinesi Outemu Brown, abbastanza diversi rispetto la controparte Cherry sia per forza di attuazione, circa 5g in più, sia per feedback sonoro, infatti gli switch tedeschi si contraddistinguono per un suono più deciso. Ad accomunare queste due tipologie di interruttori è il fatto che non sono pienamente indicati per il gaming, anche se si comportano discretamente in questo campo, infatti la minor forza di attuazione dei Cherry MX Red/ Outemu Red rende quest’ultimi maggiormente preferibili per l’utilizzo gaming. L’antighosting, come già illustrato, è ottimo, permettendoci di arrivare a spingere contemporaneamente fino a 24 tasti, caratteristica che la rende appetibile agli appassionati di RTS, MMORPG e MOBA. La presenza della retroilluminazione la rende estremamente valida anche durante le sessioni notturne, inoltre la luce prodotta dai led è regolabile in su varie intensità ed effetti per adattarsi meglio alle caratteristiche del giocatore/scrittore. Infine dobbiamo segnalare l’assenza di un software dedicato alla personalizzazione della periferica e alla gestione dell’illuminazione, una mancanza giustificata dal prezzo basso della periferica.

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