Driver
Con SteelSeries Engine 3, SteelSeries ha profondamente rinnovato il comparto software rispetto al passato. Il nuovo tool è più snello ed immediato oltre ad essere più fruibile su schermi piccoli rispetto al precedente (che diventava scomodo da usare per i gamer mobile).
La schermata iniziale, che probabilmente raggrupperà le periferiche installate di casa SteelSeries, permette da un lato la selezione del Rival per la sua configurazione, dall'altra la gestione dei programmi in modo da configurare il mouse dinamicamente. Durante la prima installazione nella schermata principale siamo stati avvisati che era necessario aggiornare il firmware del Rival, avvenuto in modo trasparente dopo la conferma.
Arrivati alla schermata di configurazione ci troviamo davanti ad un tool completamente rifatto (vi invitiamo ad osservare il vecchio SteelSeries Engine a questo indirizzo). In una sola schermata pulita e semplice possiamo configurare tutti i parametri del mouse in modo intuitivo. Abbiamo 3 aree principali di controllo del dispositivo: a sinistra possiamo mappare i tasti, definendo una macro, replicando un tasto del mouse, della tastiera o una funzione multimediale. È possibile definire macro al volo oppure controllare i CPI.
Al centro troviamo la possibilità, cliccando sugli appositi campi colorati, di selezionare il colore dei due LED in modo indipendente. La cosa interessante delle tre modalità di illuminazione (fisso, respiro e colorshift) è proprio quest'ultima in quanto è possibile scegliere un pattern da seguire tra i 4 proposti (che potremmo definire multicolor, toni caldi, toni freddi e intervallati).
La parte di destra è dedicata al controllo del sensore, possiamo regolare i due step CPI, l'accelerazione, la decelerazione, l'ultrapolling e l'angle snapping. Cliccando sul pulsante Configurazione potremo gestire i profili. Dallo screen potete notare che è possibile impostare una risoluzione massima di 10000CPI, si tratta però di un bug software che verrà risolto nella prossima release, probabilmente nel momento in cui installerete il vostro nuovo acquisto sarà già risolto. Manca invece la configurazione ad assi indipendenti.
Le Macro possono venir create con l'apposito editor, molto performante, raggiungibile dal pulsante posto sotto l'elenco dei pulsanti fisici. È possibile digitare la sequenza indicando il ritardo (catturato, fisso o assente) ed è poi possibile modificare la sequenza sia per quanto concerne i comandi inseriti, sia per quanto concerne i singoli ritardi. Davvero un tool molto completo, anche qui cliccando su gestisci si apre sulla sinistra il menù con l'elenco delle macro.