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Gigabyte Aivia Krypton, ceramica per non consumare le “scarpe” - Impressioni d'uso

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Impressioni d'uso

 

Analizziamo, per quanto possibile, il mouse da un punto di vista ergonomico. La simmetria del Gigabyte Aivia Krypton permette un grado di elasticità nella presa maggiore rispetto ai mouse asimmetrici, in quanto non è presente da un lato una sede netta per il pollice e si ha dall'altro lato più possibilità di presa.

Come abbiamo anticipato, i tasti non sono particolarmente arretrati e, nonostante non sia particolarmente lungo, non siamo stati in grado di utilizzarlo con una presa claw grip proprio a causa di questo fattore.

La presa flat finger si adatta meglio invece alla forma del mouse, permettendo un uso completo e comodo del mouse, ci è possibile raggiungere con il pollice entrambi i tasti laterali, controllare la risoluzione del sensore e utilizzare lo scroll. Rimane fuori dai giochi il tasto dedicato allo switch del profilo, che tuttavia non è utilizzabile (almeno per noi) con nessuna presa senza alzare la mano del mouse. Non si tratta comunque di un problema reale.

La presa palm grip è ben supportata dal dorso ma penalizzata dalla larghezza assai ridotta della zona centrale, non troviamo particolar comfort per l'anulare e il mignolo e questo mina molto l'esperienza in gioco.

Sintetizzando, per la nostra mano è un valido mouse per prese flat finger.

Abbiamo testato il Gigabyte Aivia Krypton con alcuni FPS tra cui il noto Battlefield 3. Il mouse offre ottime prestazioni in termini di precisione e fluidità sulle varie superfici; la differenza tra i due chassis dipende molto da dove vengono impiegati. In generale, se la superficie è dura, quello ceramico sembra offrire un minor attrito, altrimenti la differenza è molto contenuta. Il mouse senza pesi risulta, nel nostro caso, la soluzione migliore. Abbiamo provato a “giocare” con le massette, le differenze tra le varie combinazioni non sono molto nette, i cambiamenti più evidenti emergono con le masse di peso maggiore tutte nella zona alta (vicino al sensore) o nella zona bassa.

Ci sono tuttavia delle note negative da evidenziare che emergono durante le sessioni di gioco (non tutte) e che abbiamo in parte già analizzato.

Il feedback dello scroll è davvero troppo debole, incerto, gli scatti spesso sembrano quasi privi di qualunque feedback, come se fosse una ruota libera, e questo rende di fatto impossibile cambiare l'arma in gioco utilizzando lo scroll, la superficie liscia dello stesso non aiuta ulteriormente. La troviamo una carenza abbastanza grave, forse realmente l'unica di questo mouse; fortunatamente non presenta alcun gioco trasversale.

La gomma laterale offre un grip ottimo e non fa risentire troppo della sudorazione, non abbiamo trovato particolarmente piacevole il profilo dato ad essa nelle lunghe sessioni di gioco, forse una superficie liscia, sempre in gomma era preferibile. È sicuramente un aspetto molto soggettivo e comunque non discriminante.

Da un punto di vista più tecnico invece, abbiamo anche qui un riscontro per quel che riguarda l'accelerazione dell'Avago ADNS-9800 che rimane attiva sempre e non è controllabile da driver in alcun modo, mentre la funzione di Perfect Tracking Precision a volte dà problemi su alcuni mousepad (ad esempio su quelli QCK) dove il sensore ogni tanto inizia a tracciare in modo impreciso e a scatti.

Se incappate in tale problema, vi basterà sollevare il mouse e ri-premere il pulsante dedicato a tale funzione in modo da aumentare il Lift-Off, che rimane comunque accettabile.

 

 

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