Il Mouse
Analizziamo il mouse; la prima impressione che ci dà il Cyborg M.M.O 7 è quella di un prodotto di buona qualità. Tutte le parti del mouse sono trattate con la classica superficie gommata anti sudore, oppure in gomma ruvida (a seconda degli innesti utilizzati), tranne i tasti aggiuntivi che sono verniciati di arancione come lo chassis metallico.
I colori predominanti di questo mouse sono il nero e l'arancione metallizzato, che abbiamo trovato davvero gradevoli alla vista.
Parlare di dimensioni in questo caso non è facile, la lunghezza del mouse varia tra i 110 e i 130mm circa a seconda della posizione dell'innesto sulla slitta posteriore (esclusa la chiave per le regolazione), l'altezza è compresa tra 40 e 45mm a seconda del poggia palmo mentre la larghezza è circa di 70mm (falange di appoggio inferiori escluse). Il peso è di circa 140gr, a cui si aggiungono i 30gr dati dalle 5 massette aggiuntive. Il mouse, insomma, non è tra i più leggeri.
Nella parte anteriore, oltre ai due canonici tasti e allo scroll, sono presenti altri quattro tasti. Il primo, vicino al tasto destro, è il tasto Cyborg Mode che ci permette di selezionare i profili Cyborg Mode configurati. Sui due tasti principali, a fianco allo scroll, sono presenti due tasti arancioni. Questi servono per cambiare il comportamento dei due tasti principali passando dalla modalità normale a quella chiamata ActionLock. Quando questa funzione è attiva, il mouse provvederà a mandare il segnale dei tasti principali continuamente al PC anche se non premuti, fino alla pressione successiva. I LED sui pulsanti aiutano a capire lo stato in cui ci troviamo.
In mezzo ad essi troviamo il tasto DPI, il quale permette di selezionare on-the-fly uno dei 4 profili, personalizzabili, di risoluzione del sensore.
Il lato sinistro del mouse vede altri sei tasti personalizzabili. Andando a guardare meglio il mouse possiamo notare come il tasto centrale sia in realtà un mini stick a 4 vie. La pressione di esso attiverà la modalità Precision Aim mentre il comportamento delle 4 vie dello stick sarà configurabile da driver. Poco più su, è presente lo scroll aggiuntivo posteriore, anch'esso configurabile nei due sensi di rotazione.
Da evidenziare inoltre che la parte inferiore del mouse è mobile, si potrà quindi regolarla in base alla propria mano, per un controllo completo del mouse. Lo spostamento complessivo della parte mobile è di circa 15mm, prendendo come riferimento il tasto centrale, esso si potrà regolare a un valore tra 65 e 80mm dall'inizio del mouse.
Quattro LED nella parte anteriore indicano il profilo del sensore utilizzato.
La parte posteriore è caratterizzata da un poggia palmo intercambiabile. Oltre a quello installato di default avremo altri due modelli (uno più grosso e uno in gomma ruvida) tra cui scegliere. E' possibile, inoltre, regolarlo spostandolo verso l'esterno in modo da rendere il mouse più o meno lungo in base alle proprie esigenze.
Sotto all'inserto poggia palmo è presente la chiave per la regolazione della parte sinistra e per la vite destra, nonché l'alloggio per le 5 massette da 6gr, bloccate da una ghiera in plastica con molla, in modo da non farle muovere nel caso ne volessimo installare un numero inferiore a 5.
Sul lato destro è, infine, presente il tasto Shift del mouse, che permette di cambiare il comportamento degli altri tasti durante la sua pressione; pertanto ogni tasto del mouse ha in realtà due funzioni. Sempre su questo lato è possibile cambiare l'innesto scegliendone uno tra quello in gomma ruvida e quello con falange di supporto.
Ecco come si presenta il mouse in tutte le sue parti ed alcune sue possibili trasformazioni.
Sotto all’MMO 7possiamo apprezzare in pieno lo chassis metallico e il sensore Philips Twin-Eyes da ben 6400dpi, sicuramente il sensore con le specifiche tecniche più elevate ad ora sul mercato.
Infine, il cavo in treccia con connettore placcato oro, tipico dei prodotti di questa fascia.
Analizziamo ora i driver del Cyborg M.M.O. 7, l'installazione del software per questo mouse prevede l'installazione prima dei driver, poi del software di controllo generico Cyborg. La prima schermata, come di consueto, mostra la periferica sulla quale andremo ad impostare i nostri settaggi. La prima pagina interessante è quella chiamata Setting, qui abbiamo la possibilità di impostare i parametri relativi al sensore, il tasto Precision Aim e i colori dei LED posti sui tasti principali.
Per quanto riguarda la risoluzione del sensore, è possibile indicare il valore in modo indipendente per i due assi, con step di 25dpi, per ognuno dei 4 profili on-the-fly del sensore. Accanto ad ogni profilo è riportata la codifica dei LED corrispondente.
La schermata relativa al Precision Aim ci permette di definire il comportamento del mouse qualora il tasto venga premuto. La pressione del tasto Precision Aim cambia il comportamento del mouse, riducendone la sensibilità. Tale riduzione è data in percentuale, maggiore è la percentuale, maggiore è la riduzione della sensibilità del mouse ( al valore 0 è praticamente disabilitata ). Questo per migliorare la precisione nei movimenti millimetrici quando si sta mirando un nemico.
La terza schermata è quella dedicata alla funzione ActionLock. Premendo i due pulsanti arancioni, posti vicino ai tasti principali SX o DX, si attiverà la funzione ActionLock del tasto indicato (il pulsante sinistro arancione attiva la funzione ActionLock sul pulsante limitrofo. Il segnale del tasto premuto verrà quindi mantenuto fino alla pressione successiva che l'ha generato. Per semplificare l'utilizzo di tale funzione, i driver permettono di impostare il colore dei LED sul tasto, per avere un feedback diretto dello stato in cui ci troviamo. Avremo quindi il colore dedicato alla modalità normale, il colore dedicato alla modalità ActionLock On e quello per quando essa sarà Off. Come riportato anche in seguito, questa funzione può essere ad esempio utile nei giochi di tipo FPS per mantenere attivo il mirino telescopico dell’arma utilizzata, senza dover continuare a premere il pulsante relativo.
I colori possono essere impostati anche medianti valori RGB.
Passiamo quindi alla schermata che ci consentirà di mappare i tasti del mouse. Come possiamo notare abbiamo 3 livelli di definizione della mappatura. Potremo infatti definire una mappa dei tasti per ognuno dei 3 profili Cyborg Mode, ma non solo, infatti grazie alla funzione Shift, potremo impostare una seconda mappa per ogni profilo Cyborg Mode che si attiverà durante la pressione del tasto posto nel lato destro del mouse. Possiamo notare che il comportamento del tasto Shift può essere reso simile al Caps Lock.
Appare chiaro che in questo modo il mouse offre praticamente il doppio dei tasti aggiuntivi presenti su di esso. Per ogni pulsante è possibile impostare la replicazione di un tasto (del mouse o della tastiera), la generazione di una sequenza di tasti (sempre del mouse o della tastiera) o di una macro e, come per la Cyborg V.7, il bind dei tasti può avvenire in tre modi: Key presses, Key macro o Advance Command.
I primi due metodi vi faranno configurare il tasto direttamente nella schermata, in modo semplice e veloce.
E' possibile anche indicare che il comando deve essere eseguito fino alla pressione successiva del tasto, tuttavia è sicuramente più interessante la terza possibilità, ovvero Advance Command.
In questo caso si aprirà una nuova schermata :
dove potremo specificare meglio le opzioni. I tre campi differiscono per il tipo di comportamento che hanno.
Press: esegue l'elenco dei comandi al momento della pressione del tasto, è importante notare la presenza di una check box in alto con scritto macro, se la casella sarà spuntata, il tasto genererà la macro indicata, altrimenti la sequenza dei tasti.
Sembra apparentemente la stessa cosa, in realtà è ben diverso, infatti, se “macro” non fosse selezionato, l'interruzione della pressione del tasto prima del completamento della sequenza andrebbe ad interrompere anche la sequenza indicata.
Con la voce “macro” selezionata, invece, un click veloce porterà comunque a termine quanto indicato.
Repeat: com'è intuibile, la sequenza indicata (in modo analogo a prima) viene ripetuta fintanto che il tasto rimane premuto, anziché una sola volta.
Release: è simile a press, ma la sequenza viene generata solo al momento del rilascio del tasto. Per ovvie ragioni, in questo caso qualunque comando indicato viene eseguito come macro.
In ogni modalità (sia normale che advance) è poi possibile indicare la quantizzazione del comando, ovvero con quale intervallo discreto eseguire i comandi, oppure indicare un ritardo, ovvero con che ritardo eseguire il comando selezionato.
L'operazione si conclude salvando il profilo in un file. I profili sono importabili ed esportabili in modo semplice e selezionabili direttamente dall'icona nella task bar.
Infine la schermata per il supporto del mouse.
I driver si presentano quindi abbastanza completi, mancano tuttavia le impostazioni relative all'accelerazione e, rispetto ad altri mouse di fascia alta, il controllo del Lift-Off. Manca anche la possibilità di impostare il Polling Rate della porta USB, tuttavia abbiamo verificato che l'effettivo funzionamento del mouse a 1000Hz.