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SteelSeries Sensei: inchinatevi davanti al maestro - Test

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«Sensei ni rei!», viene spontaneo inchinarsi di fronte a questo portentoso mouse della SteelSeries. La sua vera forza risiede nel fatto di essere estramamente flessibile e di offrire l’opportunità all’utente di trovare sempre la configurazione ideale per qualsiasi ambiente di gioco. Senza contare poi la sua caratteristica che lo rende il punto di riferimento assoluto, il Sensei per l’appunto, ossia la velocità massima di 11400 CPI. Questa velocità in valore assoluto non è molto attraente poiché qualsiasi gamer sa che è pressoché impossibile utilizzare costantemente un mouse con quella velocità in maniera agevole e precisa. Risulta invece molto interessanta se associata alla possibilità di attivare questa velocità folle con la semplice pressione di un tasto, quindi si può passare da un numero di CPI adatto alle normali task che il gioco richiede a quella più alta che invece può rivelarsi utile per muoversi su più schermi o per esplorare una mappa piuttosto estesa in maniera rapida. Il tasto per  selezionare “on-the-fly” una delle due risoluzioni impostate per quel profilo risulta quindi davvero indispensabile per sfruttare appieno il sensore laser del Sensei. Per garantire sempre le massime performance, non solo SteelSeries ha scelto di adottare un processore ARM da 32 bit e un ottimo sensore laser, ma ha provveduto anche a fornire una porta USB placcata oro per ottimizzare la connessione e quindi la trasmissione del segnale.

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Non avendo molti tasti configurabili, gli amanti degli MMORPG (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game) e degli RTS (Real-Time Strategy) potrebbero preferire ben altri mouse che ne offrono in abbondanza, anche se è bene ricordare che esistono molte tastiere che offrono un numero piuttosto elevato di pulsanti per macro e che rendono quindi superflua la presenza di quest’ultimi direttamente sul mouse. Cambia il discorso quando si vanno invece a considerare le caratteristiche di velocità e precisione; in questo caso il Sensei è uno strumento perfetto sia per gli FPS (First Person Shooter) che per i sopra-menzionati MMORPG e RTS.

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In questo test sono stati scelti due tra i titoli attualmente più popolari tra i gamer di tutto il mondo: “Call of Duty: Modern Warfare 3” e “Battlefield 3”. Questi sono due videogiochi di tipo FPS e hanno però offerto molti spunti di reflessione sulle molteplici caratteristiche di questo mouse tutto da scoprire. In primo luogo, l’ergonomia di questo mouse è adatta a qualsiasi tipo di presa ma il tratto saliente deriva dal fatto che i materiali utilizzati permettono un grip eccellente. Nell’ambito FPS, solo gli scatti dello scroll, non essendo troppo marcati, possono indurre nella selezione erronea dell’arma ma il grip dato dalla gomma utilizzata è encomiabile. In più questi materiali danno un’impressione di ottima longevità.

Come precedentemente affermato, il Sensei trae gran parte del proprio carisma dalle possibilità di personalizzazione che offre. Non a caso SteelSeries proclama questo mouse come il più personalizzabile al mondo. La tecnologia ExactTech rende questo mouse ottimo in ogni tipo di gioco e adattabile alle preferenze personali del singolo giocatore. Quindi resta al giocatore provare le differenti combinazioni di valori attribuibili alle impostazioni di ExactAccel, ExactAim, Exact e FreeMove. Divertente può risultare anche il giocare con le impostazioni della velocità del mouse: magari si può impostare una velocità di 5600 CPI per ottenere la giusta rapidità per colpire i nemici usando un fucile automatico d’assalto riservandosi, però, la possibilità di abbassare i CPI per la modalità cecchino; ciò unito all’ExactAim può fare la differenza per un tiratore scelto.

Il Sensei è stato testato sia su un mousepad SteelSeries QCK Limited Edition Diablo III (qui la recensione: http://www.xtremehardware.com/gaming/mouse-e-mousepad/steelseries-5-mousepad-per-aspettare-diablo-iii-201201066253/), sia su una superficie in legno non perfettamente liscia; la tecnologia ExactLift permette di calibrare l’altezza di sensibilità del sensore ottenendo così la configurazione che più si confà ai gusti dell’utente, in più i pad in teflon garantiscono una scorrevolezza stupefacente soprattutto sopra al tappetino. Unica nota che potrebbe contrariare l’acquirente di questo mouse è il fatto che i pad in teflon tendono a consumarsi piuttosto in fretta; consigliamo quindi l’adozione di tappetini in tessuto.

Lo SteelSeries Sensei è stato utilizzato anche in contesti diversi da quello vero e proprio del gaming e anche in questo ambito si è dimostrato un ottimo prodotto, capace di convincere anche l’utente più esigente.

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