Dunque andando ad estrarre tutto il contenuto dalla confezione avremo:
- Mouse Razer Lancehead Wireless
- Ricevitore Wireless 2.4 GHz
- Adattatore per il ricevitore
- Cavo di ricarica e collegamento Micro-USB 2.1 m
- Manuale
- 2x Stickers Razer Chroma
Bundle come sempre completo e curato.
Passiamo ora ad analizzare il mouse. Dopo aver presentato pochi mesi fa il Deathadder Elite, degno erede del precedente Deathadder Chroma, Razer introduce il nuovo Lancehead che come possiamo vedere a seguire rinnova completamente il design dei precedenti modelli di mouse attualmente in commercio. Il Razer Lancehead sia nella versione Tournament Edition che quella Wireless presenta un design ergonomico, simmetrico e ambidestro a tutto vantaggio di videogiocatori destrorsi e/o mancini. Spesso non è facile trovare il giusto mouse dal design e forma ambidestro o esclusivamente per mancini dicasi ergonomia naturale e prestazioni. Il design è classico ed elegante grazie anche alla colorazione Gunmetal (Grigio scuro versione Wireless / Nero opaco versione TE) con tratti chiari a seconda di come il mouse verrà illuminato. Il design unito all’illuminazione Chroma RGB per altri aspetti porta ad avere un mouse dall’aspetto aggressivo e che riprende in tutto e per tutto il nome e relativo rettile.
Le dimensioni del mouse sono di 117 x 71 x 38 mm con un peso che si attesta a circa 111 g. Ciò rende il Razer Lancehead ideale per coloro che hanno una presa ibrida Palm/Finger Tip ma si riesce anche con una Claw Grip sempre e comunque a seconda della dimensione della propria mano.
Partendo come di consueto dal dorso del mouse troviamo l’immancabile logo Razer incuso sulla scocca in plastica con finitura liscia ma con accenti di rugosità vista la verniciatura. Il logo sarà la prima delle tre zone che verranno retroilluminate una volta in funzione il mouse.
Portandoci nella parte avanzata, sempre superiore, troviamo due tasti come visto di recente nel modello Deathadder Elite, il che aiuterà per un eventuale personalizzazione in game di comandi aggiuntivi o principali. Completano il tutto la classica rotellina di tipo cliccabile, con rivestimento gommato (seconda zona retroilluminata), e infine i due tasti principali dotati di switch Razer Hyperesponse (Omron personalizzati e rebrandizzati). La forma a Y dunque la non vicinanza degli stessi aiuterà anche la presa sul mouse.
Non ci resta che spostarci nel lato sinistro dove possiamo osservare anche qui il nuovo design. Un design caratterizzato da una superficie principale in gomma con delle striature per aumentare il grip contornata nel retro da una superficie in plastica lucida e nella parte anteriore della stessa superficie e materiale (sempre plastica) come nel lato superiore. Completano la zona due tasti laterali, sempre Hyperesponse, dal valido feedback e dimensioni che vanno ad aggiungersi agli altri cinque già visti (due per i tasti principali, uno per la rotellina e due ulteriori precedenti quest’ultima). In totale, come Razer afferma, sono presenti nove switch Hyperesponse, dunque tutti i tasti presenti sul Lancehead.
Ultimo aspetto di ambo i lati del Razer Lancehead è sicuramente la terza e ultima zona di retroilluminazione. Questa percorre trasversalmente lo spazio presente da e sotto i due tasti laterali fino alla parte frontale.
Spostandoci nel lato destro possiamo osservare il medesimo design e superficie. Essendo appunto un mouse simmetrico.
Ora posizionandolo frontalmente osserviamo maggiormente il design ergonomico, simmetrico nonché l’aspetto aggressivo del mouse stesso conferito anche da questa sorta di prese d’aria frontali.
Dettaglio connettore ingresso per il cavo Micro-USB quando la batteria interna del Razer Lancehead sarà da ricaricare.
111111
Possiamo dunque capovolgere il mouse per dare uno sguardo anche al lato inferiore. Una volta capovolto osserviamo in primis i tre mousefeet in PTFE di cui quello di dimensioni maggiori nel lato inferiore, il classico adesivo con ulteriori informazioni, il sensore laser 5G quasi in posizione centrale, lo sportellino ove riporre eventualmente il ricevitore quando non utilizzeremo il mouse e infine due tasti di cui quello superiore, con relativo mini LED poco più su, per cambiare fino a 4 Profili nella Memoria On-Board (collocazione simil Zowie ma molto scomoda) e quello inferiore per accendere/spegnere il mouse e dunque abilitare o meno il collegamento al ricevitore Wireless con frequenza di 2.4 GHz e risparmiare batteria nei periodi di non utilizzo.
Il sensore ottico 5G impiegato sul Razer Lanchead Wireless è un classico Philips Twin-Eye nel modello PLN2034. Una vecchia se non vecchissima conoscenza di modelli quali il Mamba Wireless o il Naga Epic Chroma (QUI la recensione). Razer dichiara una risoluzione massima di 16.000 DPI ma essendo tale sensore in grado di raggiungere una risoluzione di massimo 8.200 DPI avremo i ‘’restanti’’ interpolati e dunque con una risoluzione ‘’virtualizzata’’ tramite software/driver in questo caso il nuovo Razer Synapse 3. Vedremo sul campo le prestazioni e pareri. Gli Step DPI sono 5 (800-1800-4500-9000-16000).
Dettaglio del bundle che ci tornerà utile per sfruttare il collegamento Wireless del Razer Lancehead nonché per ricaricarlo.
Dettaglio ricevitore con classico inserto verde a richiamare il brand Razer e adattatore serigrafato per lo stesso nel caso in cui non volessimo utilizzare solo il ricevitore in una porta USB della scheda madre o case.
Dettaglio Razer Lancehead Wireless e ricevitore.
Prima di passare ad analizzare il nuovo software Razer Synapse 3 vi riportiamo i classici scatti della retroilluminazione RGB Razer Chroma.