Le cuffie
Esaminando le Cloud II, non possiamo che rimanere colpiti dal loro aspetto estetico. Kingston sotto questo punto di vista ha lavorato davvero bene offrendo un prodotto bello da vedere e molto curato.
Gli enormi padiglioni neri opachi contrastano con l'archetto in alluminio satinato rosso, con la X di HyperX e le cuciture dell'archetto.
Troviamo assolutamente azzeccati anche i cavi audio esterni nella zona di estensione dell'archetto, che rendono le cuffie un po' retrò e gli donano carattere.
Il cavo audio (sia quello unilaterale che va connesso al DSP o al device, sia quello intradriver) è realizzato in treccia di tessuto, per massimizzarne la durata, tuttavia è anche discretamente flessibile. Kingston non ha utilizzato due connettori jack da 3.5mm per microfono e cuffie, bensì un connettore compatto a 3 connessioni tipicamente utilizzato per gli auricolari degli smartphone.
Mentre il DSP è dotato di questo tipo di ingresso, per il PC occorrerà utilizzare l'adattatore.
L'ingresso del microfono sul padiglione sinistro è mascherato da un tappino in gomma, il microfono è dotato di un braccetto flessibile che mantiene abbastanza bene la forma ed è terminato dal microfono protetto da una spugna nera. Questa soluzione, probabilmente più performante da un punto di vista tecnico, è meno durevole nel tempo.
Il DSP USB è compatto ed è dotato di una clip per essere pinzato alla maglia, abbiamo i controlli per la regolazione del volume cuffia e microfono (con inibizione completa del microfono) oltre alla possibilità di abilitare o meno la virtualizzazione 7.1. Da notare che i controlli sono retroilluminati e facilmente utilizzabili al buio.