Conclusioni
Prestazioni : | |
Rapporto qualità/prezzo: | |
Complessivo : |
Senza dubbio siamo di fronte a prodotti validi dal punto di vista dei consumi e della portata d’esercizio. Partiamo dalla prima, la più piccola e compatta. Ha dalla sua il pregio dei consumi bassi, di occupare poco spazio e di essere smontata per l’ispezione e la pulizia. Di contro la vediamo integrata in case con sistema ad un solo waterblock e poco restrittivo. Di poco superiore, la DC12-260 riesce a dare qualche valore in più di portata che però, ha lo svantaggio non trascurabile di non poter essere smontata. Con il tempo le prestazioni potrebbero scendere a causa dei sedimenti.
Per chi non scende a compromessi ed ha spazio nel case, sicuramente consigliamo l’ammiraglia della serie, la DC12-400, che con i suoi 4 metri di prevalenza riesce ad adempiere al suo compito anche in sistemi con più di un waterblock; dato che gli stessi, di produzione recente, sono meno restrittivi. Un altro vantaggio che hanno in comune da non sottovalutare, è il segnale di rotazione, perché lo si può collegare al sensore della scheda madre ed in caso di arresto della pompa, da bios si può impostare lo spegnimento immediato del PC; come avviene per la ventola del dissipatore della CPU. Non ultimo, il costo veramente conveniente se paragonato a pompe più blasonate. Infatti, si possono portare a casa con cifre, partendo dal modello più piccolo DC12-220 a salire, di €. 33,99, €. 36,89 e €. 43,89. Trattandosi di prezzi convenienti, possiamo anche prenderne due per fare un Loop separato per CPU e VGA/Chipset che sono poco restrittivi.
Ricordiamo anche che, presso il fornitore Aquatuning, sono disponibili, non per il modello DC12-260, e per pochi euro in più, i kit completi di pompa e reservoir (vaschetta), oppure separatamente per chi fosse già in possesso di pompa anche il kit del solo reservoir, creato dalla EK.
Lati negativi rilevanti non se ne riscontrano; ci preme comunque sottolineare che la Phobya DC12-260 non si riesce ad aprire per un’accurata pulizia, e che i valori di portata non reggono il confronto con pompe più blasonate. Bisogna però tenere bene a mente che le stesse costano anche il doppio, se non il triplo. Consigliamo l’acquisto delle pompe Phobya qui recensite anche per chi è attento al comfort, previo uno studio di fattibilità del circuito e delle esigenze in fase di progettazione.
PRO:
- Lavorazione impeccabile
- Compattezza
- Rilevazione tachimetrica
- Connessioni standard ¼” G
- Bassa potenza richiesta
- Bundle completo
- Prezzo
CONTRO:
- Basse prestazioni (per la DC12-220)
- Prestazioni appena accettabili (per la DC12-260)
- Non ispezionabile per la pulizia (per la DC12-260)
Un ringraziamento va ad Aquatuning.de per l’invio del materiale
Valter d’Attoma
- << Indietro
- Avanti